Tappi Manubrio Manopole Sterzo CINELLI Bici e Biciclette Il 1948, l'anno in cui un bravo corridore professionista con 15 anni di pedale nelle gambe e il pallino della meccanica, decide di mettere a frutto le geniali intuizioni maturate nel corso dei chilometri macinati su ogni tipo di strada: é Cino Cinelli. Qualcuno lo ricorda da corridore ma molti invece lo ricordano perché regala al ciclismo moderno il primo manubrio in alluminio, la prima sella con lo scafo in plastica, i primi cinghietti fermapiede, il primo pedale a sgancio rapido. Passano trent'anni e nel 1978 Cino passa la società ad un giovane industriale leader nel settore dei tubi d’acciaio, col cuore in bicicletta: Antonio Colombo. La mente è diversa, più visionaria, l’occhio vede oltre il presente. Così l’azienda si trasforma e le invenzioni del “design made in Cinelli”, iniziano a girare il mondo. La bicicletta cambia, o meglio cambia la visione della bicicletta. Si inizia a parlare di progetto totale. Nasce Laser, che abbandona le congiunzioni e introduce il Tig nei telai da strada. Tra l’altro, è l’unica bici italiana ad aver vinto un Compasso d’oro (1991) e oltre 28 medaglie d’oro in varie Olimpiadi e Campionati del Mondo. La competizione è sempre nel DNA Cinelli. Scelgono i suoi manubri Campioni come Lemond, Fignon, Hinault e Chiappucci, passando per Lance Armstrong e Mario Cipollini fino ad arrivare a Di Luca, Freire e Simoni. Con Rampichino (1985) Cinelli ha portato la MTB in Italia, con Cork Ribbon (1987) reinventa il nastro, con le prolunghe Spinaci (1996) fa correre oltre 800.000 ciclisti in tutto il mondo, con Bootleg (2000) sfida le regole e inventa il concetto di street cycling, con Ram (2002) rivoluziona il manubrio. Con Mystic Rats (2009), e poi con Gazzetta (2010) Cinelli porta in Italia l’ultima rivoluzione nel mondo del ciclismo, la bicicletta a scatto fisso: nata per la pista, reinventata dai bike messenger americani, la “fissa” rappresenta una necessità per il ciclista urbano per le qualità uniche di leggerezza, velocità e agilità, diventando presto un must-have per tutti gli aspiranti “fissati” della bicicletta. Con MASH (San Francisco, 2009) si sigla il patto d’acciaio delle fisse con lo storico gruppo di messenger californiani. Dal 2010 Cinelli è sponsor ufficiale della Red Hook Criterium, la più importante competizione notturna di fisse al mondo, portandola da Brooklyn anche a Milano. Queste le Radici di Cinelli, questo il suo presente: oggi Cinelli è citata nel Dizionario del Design Italiano (Rizzoli, 1999), é nell’ADI Design Index (2000-2001) e viene considerata oggetto di culto negli USA al pari di Ferrari, Vespa e Fornasetti. Fin dal 1980, Cinelli è la prima azienda a portare l’arte nel mondo della bicicletta. Negli anni si moltiplicano le collaborazioni sempre fertili con i più importanti designers e artisti da tutto il mondo: dalla Laser di Keith Haring, al logo Cinelli disegnato da Italo Lupi, fino alla Supercorsa in edizione limitata realizzata da Barry McGee, o agli accessori di Mike Giant, la bici d’artista è la più autentica ed esclusiva espressione del marchio Cinelli. Dal 1997 Cinelli è divisione di Gruppo Srl e insieme a Columbus forma un polo produttivo di rilevanza mondiale, nel settore del ciclismo di altissima gamma.